venerdì 5 ottobre 2012

5 remake che vedremo entro il 2040




Mi ricordo da piccolo l’uscita del remake “La Mosca”, nonostante sia oggi considerato un classico e di gran lunga superiore all'originale, i miei genitori ne erano rimasti offesi: per loro era inconcepibile che qualcuno osasse toccare il film originale, un classico del ’58 con cui erano cresciuti e a cui si erano affezionati nelle sue numerose repliche televisive.
Io non li capivo e seppure fingevo di amare l’originale (ovviamente, mi avevano subito comprato la cassetta perché io potessi apprezzarlo quanto loro) quand’ebbi la possibilità di vederne la versione di Chronenberg a casa di un mio amico, sdraiati di pancia con gli occhi appena sotto il televisore (in aperta sfida agli avvertimenti dei nostri genitori) ne rimasi sconvolto: questa versione era anni luce superiore a quella che mi facevano vedere i miei - con il suo attore balzano che girava con una maschera di mosca - qui c’era sangue e schifo, ferocia e orrore; Jeff Goldblum spezzava ossa e si scioglieva lentamente man mano che il film avanzava verso il suo tragico finale. I miei non lo amavano perché questo film era mio, non loro.
Oggi mi trovo nella stessa posizione dei miei genitori allora, non ho ancora figli (seppure abbia quasi l’età che avevano loro) ma il cinema Americano ha già cominciato a saccheggiare i miei classici alla ricerca di qualcosa da reinventare: sono già usciti i remake di Atto di Forza e di gli ammazzavampiri (entrambi affondati abbastanza presto) ed è sotto gli occhi di tutti quella foto sul set del remake di Robocop. Questi non sono neanche gli unici, si parla di un remake di Fuga da New York, di Gremlins, un remake degli Acchiappafantasmi addirittura!
Mi rendo conto bene di cosa avevano provato i miei genitori nel vedere la locandina anni ’80 della Mosca con la luce verde che usciva dalla sfera nera; di là della qualità del film (in questo caso alta) si erano sentiti messi da parte: non siete più rilevanti per noi, voi non comprate più i biglietti. I vostri figli sì. Abbiamo avuto i vostri soldi e ora non ci servite più. E i vostri sogni e incubi, ce li riprendiamo indietro.
Indubbiamente, se avremo la fortuna di vivere ancora una cinquantina d’anni, la fabbrica dei remake si metterà ancora in moto. Non ci sarà nessun film troppo sacro, prima o poi i suoi fan saranno invecchiati e il remake si farà.
  1. Ritorno al Futuro

E’ il film per adolescente perfetto, la storia di un ragazzo che torna indietro nel tempo per incontrare suo padre quando lui aveva la stessa età. Infatti, è talmente efficace che mi chiedo perché il remake non sia già in fase di progettazione: il 2015 sarebbe la data perfetta per rinarrarne la storia alla rovescia, con il teenager dello stesso anno in cui era andato Mcfly nel secondo film che torna indietro al 1985 – ossia l’anno di uscita dell’originale.
Ma stranamente, pare che Hollywood almeno questo ce l’abbia voluto risparmiare. Tuttavia, dubito che lo faranno ancora a lungo, prima o poi si cercherà di rivenderne la storia alla generazione attuale.
Quando lo vedremo
Calcolando che l’originale è del 1985 e Marty torna indietro al 1955 (e visto che il remake non sembra previsto per il 2015) suppongo che lo vedremo nel 2025, questo permetterà al Marty nuovo di tornare indietro al 1995. La cosa funzionerebbe in quanto il ’55 era considerato un periodo d’oro per la società Americana degli anni ’80, proprio come gli anni ’90 stanno cominciando a essere guardati con una lacrimuccia da parte degli Americani di oggi  e probabilmente ancora più da quelli del 2020.
Come lo vedremo
L’idea base rimarrà la stessa: Marty torna indietro nel tempo con l’aiuto di uno scienziato pazzo e modifica accidentalmente il passato di modo che i suoi genitori non si innamorino; dovrà rimettere le cose al loro posto dando a suo padre la forza per uscire con la madre. Ovviamente, tutti saranno vestiti di flanella e la colonna sonora avrà nostalgiche canzoni di NirvanaSmashing Pumpkins e Soundgarden – tranne la scena in qui Marty suona gli Slipknot al ballo della scuola.
Nel frattempo, avremo una scena comicissima con Marty che cerca di collegarsi a internet (ed è spaventato dai rumori del modem) e un’altra in cui si fa chiamare “Neo” da suo padre.
Estratto dalla recensione futura
…il film riporta ai mitici anni ’90 ed è uno strumento educativo per questi poveri giovani d’oggi che non si ricordano un tempo prima della Realtà Aumentata e la crisi sociale. Per un attimo possiamo mettere da parte le nostre preoccupazioni riguardo le tensioni della coalizione Pacifica e ricordarci di un’epoca più semplice. Robert Pattinson interpreta il ruolo che fu di Christopher Lloyd con l’attenzione ed energia che ci si aspetta dal due volte premio Oscar. Loren Drake, lo star della rete, entra nei panni di Marty senza alcuna difficoltà, anche se ricorda più Eric Stolz che Michael J. Fox. Apprezzabile anche la sceneggiatura, scritta in collaborazione con l’istituto CERN, che affronta i problemi derivanti dai viaggi nel tempo alla luce delle più recenti teorie fisiche…
  1. King Kong

Ho una confessione da fare: non amo molto il personaggio di King Kong. Sembra essere comune tra i nerd (come il regista Peter Jackson, o le web celebrities James Rolfe e Harry Knowles) avere grande affetto per l’originale e per gli effetti speciali di Harryhausen. E mentre non ho altro che rispetto per l’artigiano che modellò lo scimmione, non ho mai provato particolare interesse per il suo film più famoso. Forse la colpa è del primo remake, quello del ’76 con Jeff Bridges ed il mostro che scala le torri gemelle, in quanto fu la prima versione che vidi. Fatto sta che a Hollywood sembra che tutti amino il primo King Kong (e posso facilmente immaginare lo stupore del pubblico del ’33 nel vedere questo mostro dato vita sul grande schermo) e periodicamente ne fanno un remake (dopo quello prodotto da Dino De Laurentis uscì quello del 2005 di Peter Jackson) che puntualmente affonda nell’acqua. Quindi, supporre che si farà ancora non è certamente un’assurdità.
Quando lo vedremo
Tra il primo remake ed il secondo sono passati circa trent’anni, quindi direi che da allora dovranno passarne ancora una trentina: prevedo l’uscita per il 2033, giusto in tempo per il centenario.
Come lo vedremo
La versione di Jackson volle riportare la storia agli anni ’30, e quindi i costi di produzione aumentarono parecchio dato il bisogno di costumi e veicoli d’epoca; nel 2033 suppongo che generare tutto questo al computer sarebbe meno dispendioso e molto più efficace rispetto a oggi, tuttavia ritengo che i produttori si preoccuperanno di come i giovani di allora non avranno visto l’originale neppure sulla rete (nonostante sia di dominio pubblico) e quindi tenteranno di aggiornarlo, dimenticandosi pericolosamente che già lo si era tentato nel ’76 e che già allora non aveva funzionato.
Estratto dalla recensione futura
…(King Kong) si guadagna il titolo di “remake più inutile dell’anno” e mette in dubbio che riesca a partire il remake di Godzilla previsto per l’anno prossimo o anche solo il secondo remake di Robocop previsto tra qualche mese. Nell’epoca della guerra satellitare e delle nano-telecamere  questo film vuole che crediamo davvero possa esistere un’isola non catalogata sul nostro pianeta dove ancora vivono dinosauri non gene- ingegnerizzati. E mentre almeno hanno avuto l’accortezza di dargli le piume (vederli ancora con la pelle di rettile come i film del secolo scorso sarebbe stato il colmo) l’idea che un gorilla alto come un palazzo possa essere messo in cattività senza che le leggi internazionali sulle specie a rischio d’estinzione lo  impediscano richiede uno sforzo d’immaginazione che non abbiamo la forza di concedere. Bella almeno la scena di King Kong che scala il WTC 3 e WTC 4 ma mi chiedo perché abbiano dovuto scatenargli addosso i caccia quando sarebbe bastato rilasciare un batterio selettivo (devo anche credere che non abbiano presi dei campioni di DNA mentre era ancora confinato nel laboratorio?). Molto meglio l’ultimo film diretto da Timberlake…
  1. Big Bang Theory

Non è un film ovviamente, quindi forse non dovrei inserirlo in questa lista. Tuttavia, dopo Starsky e HutchDark Shadows 21 Jump Streetcredo che in futuro vedremo versioni nostalgico - cinematografiche di serie che nel 2012 sono ancora in corso. Che scelgano proprio BBT sopra a How I Met your Mother Community è forse improbabile, ma non per questo del tutto assurdo. Ammetto di star facendo uno sforzo nel inserirlo nella lista, ma ascolta le mie motivazioni e forse mi darai ragione.
Quando lo vedremo
Si è fatto il film di Starsky e Hutch vent’anni circa dopo la fine della serie; 21 Jump Street, anche lui vent’anni circa. Ponendo che BBTtermini nel 2015, aggiungo vent’anni e abbiamo il 2035.
Come lo vedremo
Qui si tenterà la strada della commedia nostalgica, BBT è una serie che invecchierà molto rapidamente proprio per merito della sua insistenza sulle tecnologie e mode nerd attuali. Non sarebbe assurdo pensare che la gente continui a guardarlo in futuro proprio per l’umorismo involontario che scaturirà dal vedere personaggi che parlano di iPhone come fossero all’avanguardia o di serie di fantascienza che solo i più appassionati del genere ricorderanno ancora. Meglio di qualunque altra serie, BBTcostituirà un’istantanea perfetta sui primi anni ’10 del ventunesimo secolo, quindi il film baserà molta della sua comicità sulla parodia di come gli anni in cui viviamo oggi verranno visti tra due decenni.
Estratto dalla recensione futura
…chiunque sia cresciuto nei mitici anni ’10 come me si ricorderà di questa serie, di come si tornava a casa di corsa da scuola per riuscire a vederne l’inizio di puntata. I più giovani miei lettori non sapranno neanche di cosa parlo quando dico “Bazinga!” o alzo un cartello con sopra scritto “Sarcasmo”, ma quelli un po’ più vecchiotti scoppieranno a ridere. Il film (diretto dal regista bi-gender Lucioa Lanx) riprende esattamente tutti i ricordi di quel tempo: dalla musica Dubstep agli Hipster incalliti, con riferimenti ai movimenti di protesta e al primo Presidente nero. Questa commedia è uno spaccato perfetto di cosa significava vivere nell’era pre-Omniweb, e sfido qualunque figlio degli anni zero a non perdere una lacrimuccia davanti a Sheldon che gioca ad Angry Birds - non li fanno proprio più i giochi come una volta. Da scompisciarsi il cameo di Guy Parsons, apparso nonostante il recente attentato sull’albergo satellitare dove alloggiava…
  1. Harry Potter

Sento già il fiato dei Potterheads, ho chiesto a uno di loro cosa pensasse di un remake di Harry Potter e mi ha detto che è impossibile che si faccia perché HP è sacro. Possibile che abbia ragione, tuttavia anche il Mago di Oz lo era, e ne hanno fatto il seguito! Non credo che nessun film sia troppo sacro, tanto meno se tratto da dei libri che (suppongo) continueranno ad essere letti ancora per molti anni – prima o poi si vorrà cercare di guadagnarci ancora e di far conoscere il brand a nuovi appassionati. Per adesso ci sono le edizioni in blu-ray e le versioni speciali e il parco a tema, ma col tempo il brand si esaurirà per la mancanza di prodotti nuovi e ci sarà bisogno di buttare nuova legna sul fuoco. Il remake di Potter arriverà fra molto tempo, ma sono certo che un giorno arriverà.
Quando lo vedremo
Il fan base più vasto di Harry Potter è tra i nati del ’90: sono cresciuti assieme al piccoletto e ne hanno i ricordi necessariamente intrecciati (invece quelli del decennio prima, come me, possono anche esserne appassionati ma non hanno potuto conoscerlo da bambini), se poniamo che quella generazione dovrebbe cominciare a fare figli attorno al 2020 e i loro figli cominceranno a leggere i libri dei genitori attorno al 2027, ne risulta che il 2030 sarebbe la data ideale per un remake – forse un pochettino dopo, facciamo il 2037.
Come lo vedremo
Harry Potter è la storia di un ragazzo dei tempi nostri che trova il passaggio per un mondo fantastico che convive accanto al nostro. Questo mondo tende ad avere delle tinte Edoardiane, creando un contrasto tra la modernità dei Babbani e la graziosa tradizione dei Maghi. Nel 2037 questo contrasto rischierà di non essere percepito, quindi nonostante si manterranno le mode e costumi arretrati del mondo magico, il personaggio di Potter verrà aggiornato alle tendenze del secondo quarto del ventunesimo secolo – di modo che i nuovi spettatori vi ci possano riconoscere più facilmente.
Estratto dalla recensione futura
…il film esce tra le polemiche e proteste della Società Rowlingiana Britannica ma si rivela decisamente superiore a qualunque aspettativa. Io stesso avevo dei dubbi: ricordavo ancora il mio stupore infantile - al cinema vedendo il film originale - nelle foto dei giornali che si muovevano e saltavano da una pagina all’altra e mi chiedevo come si potesse riprodurre lo stesso stupore nei nostri tempi, dove tecnologie come la carta digitale sono delle realtà comuni. Tuttavia, i bambini in sala sembravano deliziati dal vedere scope volanti e bacchette magiche, prova del fatto che i tempi possono cambiare ma i libri del maghetto restano intramontabili. Harry stesso è stato modernizzato, e mentre ho un po’ storto il naso al vedere i suoi occhiali trasformati in interfacce di Realtà Aumentata e dalla scena in cui gli viene regalato un Assistente Digitale magico, almeno mi sono potuto consolare col fatto che la Hogwarts Express è rimasta uguale a com’era nei film classici. Il film riprende sostanzialmente il primo libro, anche se aggiunge un paio di scene prese direttamente dal Hogwartillio di dieci anni fa; l’intenzione è di far uscire un film all’anno, completando la eptalogia per il ’44 e senza che i giovani protagonisti crescano oltre l’età dei loro personaggi com’era successo la prima volta…
  1. Star Wars

Scommetto che te lo aspettavi. E’ il grande Hutt nella stanza e non lo possiamo più ignorare, prima o poi questo remake si farà. Oggi SW va ancora alla grandissima, c’è la serie a cartoni e i fumetti e la passione dei fan non sembra diminuire, ma il tempo passerà anche per lui e un giorno ci sarà bisogno di riaccendere la fiamma. Che la cosa riuscirà o meno non lo so dire, ma sono abbastanza sicuro che se vivrò abbastanza lo vedrò. Le mode cambieranno nel futuro e cambierà anche l’atteggiamento nei confronti della fantascienza, difficile dire se i film di questa serie continueranno a essere visti come attuali oppure un po’ antiquati (allo stesso modo in cui oggi guardiamo Flash Gordon o Buck Rogers), ma quando arriverà il momento, forse il cambiamento sarà così radicale che un fan dei giorni nostri stenterebbe a riconoscere il prodotto nuovo.
Quando lo vedremo
Questo è il più sacro dei sacri, la stessa persona che mi disse che non faranno mai un alto film di Harry Potter mi aggiunse “…proprio come non faranno mai un nuovo Star Wars”, io sorrisi in quanto l’idea del remake di Star Wars è stata la scintilla per questa lista. Comunque, è davvero un mostriciattolo intoccabile, quindi bisognerà aspettare un bel po’ prima che la gente sia pronta per accettarlo: butto lì un 2040.
Come lo vedremo
Innanzitutto mi chiedo se si sceglierà la strada del remake del primo film o del primo episodio, avrebbe più senso la seconda ipotesi perché permetterebbe di guadagnare con altri 5 film in caso di successo. Poi, devo pensare al tono che daranno al film: chi produrrà questo non solo non sarà cresciuto con la fantascienza degli anni ’50 cui si ispirava Lucas, ma forse nemmeno con i film originali della serie - al massimo li avrà visti online ma dubito che si ricorderà di essi al cinema. Quindi, se a produrlo non sono fan penso che si tenterà la strada del re-imaging totale; si tenterà di trasformare Star Wars da space fantasy a hard science fiction. Questa strada sarà ancora più probabile se entro il 2040 avremo visto un atterraggio su Marte largamente documentato e quindi il pubblico non potrà più accettare immagini topiche della serie come astronavi visibili senza luce solare o laser che fanno rumore nel vuoto interstellare.
Estratto dalla recensione futura
…parte il film e non c’è fanfara. Lo spazio è buio, le stelle sono immobili – vediamo l’interno delle astronavi dove militari in uniforme osservano sui radar la posizione dei loro avversari. Partono i colpi, brevi esplosioni di laser, silenziosi nel vuoto. Veniamo avvertiti dell’arrivo degli Jedi: sono filosofi guerrieri, i capi di una Teocrazia che tiene al giogo la Repubblica, il loro simbolo è la spada al plasma ma non esitano a usare pistole. Dicono di essere venuti per fermare l’embargo della società mercantile e che la flotta repubblicana è disposta a parlottare prima dell’attacco. Seguono scene di tensione palpabile nell’aula diplomatica, un inseguirsi e disimpegnarsi a parole, finché gli Jedi lanciano l’ultimo colpo: “Abbiamo i vostri figli”.
Mio padre amava Star Wars e mi chiedo come sarebbe rimasto davanti a questa completa revisione della serie: è una storia cruda, senza buoni o cattivi, che affronta tematiche come la religione e la filosofia senza arrivare a una facile conclusione. La Forza è al centro dei discorsi di molti dei protagonisti, ma non lo si vede mai in azione – difficile dire se sia davvero un’energia che tiene l’intero universo unito o solo un’antiquata filosofia elevatosi allo status di dogma incontrastato. Conosciamo Anakin, giovane criminale del pianeta Tatooine – reso desertico da una fallita terraformazione – vediamo la sua iniziazione nel circolo degli Jedi dove (in una scena che sono sicuro avrebbe fatto uscire mio padre dalla sala) subisce gli abusi e gli stupri dei suoi superiori. Il film è ambientato nel nostro futuro, un futuro di tirannia che spero non vedremo mai - anche se i rimandi all’attuale guerra civile sono più che evidenti. E’ un capolavoro, non posso dire altrimenti, ma non è il capolavoro che i nostri padri avrebbero voluto vedere.

2 commenti:

  1. Fantastico!
    Sapevo che lo stavi preparando ma (purtroppo) concordo sul fatto che probabilmente molti remake saranno fatti.
    Non sono sicuro di quello di Star Wars però. Potrebbe avvenire solo dopo la morte di Lucas, che continuerà sì a lucrarci sopra, ma aggiungendo pezzettini e videogiochi e fumetti ma senza modificare davvero i capitoli originali o (ahimé) gli episodi I-II-III.

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  2. Nel 2040 avrà 96 anni. Potrebbe essere ancora vivo, certo - ma ne dubito ;-)

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