Chi è Clara Oswald?
E sopratutto, che mi frega?
L'ho già detto alla fine della mia recensione precedente, e sento il bisogno di ripeterlo anche qui: del mistero su chi sia la nuova compagna del Dottore davvero mi interessa poco.
Se guardo il DW è perché mi piace quel senso di avventura e di meraviglia che lo accompagna; mi piace l'idea per cui l'universo possa essere un mare di culture e pericoli e di scoperte impensabili; sopratutto, mi piace il modo in cui unisce diversi generi - storie di paura, storie di avventura, e anche favole - camuffandoli sotto la maschera della "fantascienza".
Non ho bisogno di un "grande mistero" per sintonizzarmi a una nuova puntata ogni settimana, non ho bisogno di chiedermi "chi sia Clara Oswald" e perché sia apparsa in diverse epoche e perché sia morta (quasi) in ognuna.
Eppure, qui ne dovrò parlare un attimo. Perché è innegabile che si sia creato un leit motif relativamente evidente in queste quattro puntate: al TARDIS non piace Clara.
Se guardo il DW è perché mi piace quel senso di avventura e di meraviglia che lo accompagna; mi piace l'idea per cui l'universo possa essere un mare di culture e pericoli e di scoperte impensabili; sopratutto, mi piace il modo in cui unisce diversi generi - storie di paura, storie di avventura, e anche favole - camuffandoli sotto la maschera della "fantascienza".
Non ho bisogno di un "grande mistero" per sintonizzarmi a una nuova puntata ogni settimana, non ho bisogno di chiedermi "chi sia Clara Oswald" e perché sia apparsa in diverse epoche e perché sia morta (quasi) in ognuna.
Eppure, qui ne dovrò parlare un attimo. Perché è innegabile che si sia creato un leit motif relativamente evidente in queste quattro puntate: al TARDIS non piace Clara.