Un viaggio allungato
Mi siedo sulla mia poltrona nel cinema e guardo i due biglietti in mano: 20 Euro per due posti (io e mia sorella), e due occhialoni neri che mi dovrò ricordare di consegnare all'uscita (di nuovo quell'odiatissimo 3D; ormai sinonimo di la proiezione che volevo evitare, ma che ho visto perché sennò mi toccava aspettare un'altra ora al freddo ). E sai come mi sento? Un coglione.
Faccio un rapido calcolo: 10 Euro per vedere un terzo di film, questo significa che dovrò pagare trenta euro per vedere la storia nella sua interezza; un storia che ho letto per la prima volta in un pomeriggio.
E mi sembra di vederli, i produttori; nella mia mente sono caricaturati come dei maialini con capello a cilindro, monocolo e panciotto - non molto diversi da una vignetta anti-capitalista dell'era Sovietica - e li vedo mentre si rigirano nel denaro, ridendo alle mie spese: quei coglioni pagherebbero per vedere qualunque cosa! Prendiamo un libro, lo tagliamo in più film, e loro pagheranno comunque! Culi in poltrona! Come abbiamo fatto a non pensarci prima? La trilogia originale ci poteva durare nove film!